Una cosa è certa il peperoncino è una delle piante che più in assoluto può essere considerata produttiva e unica, senza contare il fatto che permette di potere utilizzare il suo frutto all’interno di moltissime ricette che piacciono davvero a tante persone. Anche per questo motivo saperla coltivare è davvero utile.
Viene coltivato in tutto il mondo e le sue bacche hanno un sapore piccante, la sua coltivazione non richiede dei passaggi troppo complicati e quindi anche per chi si mette a fare tutto questo per la prima volta, niente paura, se si seguono delle direttive precise non si può correre il rischio di sbagliare.
Quando si pianta il peperoncino
La semina quando si decide di piantare un peperoncino in casa è davvero molto importante, ogni peperoncino ha bisogno di una cosa in particolare e quindi anche di alcune accortezze. Per le varietà autoctone, il consiglio è quello di seminare tutto quanto tra Febbraio e Marzo con il rinvaso ad Aprile.
Mentre per le specie che sono tropicali, i semi si devono sempre mettere nella prima parte dell’anno e questo vale anche per i peperoncini che sono considerati i più piccanti al mondo. La cosa migliore è quella di mettere i semi in un ambiente che possa essere protetto e esposto alla luce e poi trapiantare quando è il momento.
In che momento procedere alla raccolta
E’ bene sapere che i peperoncini adorano il sole e la luce e quindi anche il caldo ma sono tutti elementi che non devono essere sottovalutati e infatti è sempre bene non esagerare. E’ bene sapere che si tratta di una pianta produttiva tanto è vero che non vi costringe in nessun modo a controllarla.
- Peperoncino come coltivarlo
- A cosa stare attento per i semi
- Quando raccoglierli
Si possono considerare maturi solo quando la loro buccia è colorata in modo omogeneo sempre a secondo della varietà a cui appartengono e anche una volta che sono state staccate le prime bacche, il vegetale sarà nelle condizioni di potere produrre ancora sempre che la pianta sia rimasta sana allo stesso modo.
In alcuni casi si procede con la raccolta anche un poco prima della maturazione per permettere alla pianta di avere una seconda fioritura nel minore tempo possibile e per fare in modo che possa anche essere abbondante e al tempo stesso aumentare anche quello che è il raccolto complessivo. Insomma delle piccole accortezze che vale la pena tenere da conto.